mercoledì 11 dicembre 2013

4) Dipingere UN CAVALLO AL GALOPPO (work in progress)



Osservando l'immagine e cercando di ricordare il mare abbiamo ricostruito le onde, la schiuma si realizza con il bianco un po' spento (appena sporcato di blu oltremare) preso direttamente dal tubetto. In seguito, per i punti più luminosi delle creste d'onda, si userà il bianco assoluto.
Siamo già a buon punto, mancano solo i ritocchi, mentre stendevo le ultime pennellate ho sentito il verso di un gabbiano, io abito in città e lontano dal fiume...sicuramente di buon auspicio, buon lavoro a tutti! (vedi anche sito artista )



giovedì 5 dicembre 2013

3) Dipingere UN CAVALLO AL GALOPPO (work in progress)




Riprendiamo sistemando la parte posteriore del cavallo, raffiniamo ancora un po', lasciamo gli ultimi ritocchi per quando sarà terminato il paesaggio di sfondo.



Stendiamo il cielo, la base è compatta, bianco con pochissimo blu di cobalto, iniziamo poi la base per il mare.



Stendiamo sul fondo, in corrispondenza dell'orizzonte il blu oltremare (schiarito con il bianco) poi, subito sotto, la stessa miscela ancora più schiarita, alterniamo su ogni onda le due tinte che andremo a sfumare per formare la base del mare.




Sfumiamo le due tinte partendo dall'orizzonte, proseguendo via via su ogni onda, tracciamo l'acqua vicina alla riva di un colore diverso (verde smeraldo, blu di Prussia, giallo e bianco)



Stendiamo anche la base per la sabbia: terra di Siena naturale, bianco e pochissimo nero, sfumiamo con il color verde dell'acqua a riva. Realizziamo le nuvole con bianco non diluito, passato sulla tela direttamente con la dita, pulire con uno straccio o carta ad ogni tocco, il fondo del cielo non deve essere totalmente asciutto.



Correggiamo le due tinte delle onde, rendendole più compatte con una seconda stesura, modifichiamo leggermente il colore, sfumiamo di nuovo per dare la continuità dell'acqua.




Aggiungiamo le prime tracce di schiuma sulla cresta delle onde, il bianco non è diluito ed è preso direttamente dal tubetto. (vedi anche sito artista )


martedì 26 novembre 2013

2) Dipingere UN CAVALLO AL GALOPPO (work in progress)





Dopo la prima stesura è trascorso qualche giorno, l'olio è asciugato, andiamo quindi a rifinire aggiungendo i dettagli. Iniziamo dal muso del cavallo, osserviamo attentamente il modello e utilizziamo dei pennelli più piccoli per i particolari. Il cavallo è scurissimo e con il manto lucido, avrà dei riflessi blu (Blu di Prussia).



Passiamo ora alle zampe: con un pennello sottile ed il bianco tracciamo la muscolatura del cavallo che andremo a riempire poi con il colore ed i particolari.



Diamo corpo al nero, facendo attenzione ai riflessi di luce sia bianchi che blu, vale sempre la regola dell'attenta osservazione del modello.



La parte anteriore del cavallo è a buon punto, si può notare la differenza rispetto alla posteriore che è ancora abbozzata. Ci vedremo nei prossimi giorni, sperando di avervi fatto venire la voglia di prendere i pennelli. (vedi anche sito artista )

martedì 19 novembre 2013

1) Dipingere UN CAVALLO AL GALOPPO (work in progress)




Dopo aver disegnato a matita il cavallo, procediamo con la stesura del colore. Sono necessari questi pigmenti: Nero, Blu di Prussia, Bianco, Giallo. Prepariamo i colori diluendoli solo con l'olio di lino (rende i pigmenti più lucidi, in questo caso dobbiamo rendere l'impressione del manto splendente del cavallo).





Cerchiamo di identificare i tratti salienti che caratterizzano il cavallo, iniziamo col tracciare le parti scure, nere. Aggiungiamo gradualmente i grigi e le sfumature blu, tipiche del manto scuro e lucente.





Utilizziamo un pennello piatto di grandezza media, lasciamo le pennellate in evidenza, all'inizio cerchiamo la corposità tramite tratti di colore evidenti.



Questo è il risultato di primo abbozzo del cavallo, ora, lasciamo asciugare. Proseguiremo nei prossimi giorni con i dettagli dell'animale e le onde del mare sullo sfondo. (vedi anche sito artista )

martedì 22 ottobre 2013

Disegnare UN CAVALLO AL GALOPPO

  


Disegnare un cavallo è un classico: chi di noi non lo ha sognato almeno una volta? Le scuse più usate per non farlo sono: "Non so disegnare, è un soggetto molto difficile, preferisco i paesaggi, non saprei da dove iniziare". Mi dispiace deludervi ma nessuna delle scuse sopra riportate mi sembra accettabile, niente di quello che ci da soddisfazione è semplice, le conquiste più grandi derivano dalle grandi sfide. Il segreto del disegno ( non mi stancherò mai di scriverlo) è l'osservazione, nessuno vi chiede di rincorrere un cavallo, ma cercare una bella fotografia direi che è accessibile a tutti. Importante è rispettare le proporzioni, osservando il disegno sopra riportato si nota subito che la testa è circa un terzo dell'altezza complessiva, bisogna crearsi dei riferimenti e misurare sviluppando il colpo d'occhio. La sfida è lanciata, coraggio tutti all'opera! (vedi anche sito artista )




mercoledì 3 luglio 2013

ERCOLE DAVANTI AL SUO RITRATTO


Ricordate il ritratto di Ercole il chihuahua? Se volete ricontrollare come realizzarlo, troverete tutti i passaggi sul blog alla pagina relativa. Ma qui di seguito non perdetevi le foto delle reazioni del cagnolino davanti al proprio ritratto.


Ercole si avvicina timoroso ma curioso, prende tempo per cercare di capire di cosa si tratta.


Osserva, riflette, ed avanza con passo felpato.


Con metodo scientifico analizza utilizzando il suo olfatto acutissimo.


Decide di assaggiare quanto possibile, dal sapore si possono ottenere molti dati.


Infine viene colto da un sospetto sempre più consistente: "ma se fossi io?".

Ringrazio la "famiglia" di Ercole per avermi fornito queste meravigliose foto, personalmente mi hanno fatto molto sorridere, per questo ho voluto condividerle con tutti voi.



martedì 11 giugno 2013

QUADRO SENZA CORNICE (LA NON CORNICE) : come realizzarlo






  
 Dopo aver tracciato il disegno a matita, procediamo con la stesura del colore. La scelta delle tonalità dipende dal soggetto che andiamo a realizzare, in questo caso abbiamo scelto due tramonti. Prepariamo sulla tavolozza (utilissime quelle usa e getta) vari colori e varie sfumature di essi, la regola è : non avere paura di mescolare e provare. Importantissima è l'osservazione dei soggetti che abbiamo scelto, avremo vicino la foto (meglio se in  più scatti), l'opera sarà un misto tra quello che ricordiamo di quel tema e la nostra interpretazione di esso.



In questo caso i soggetti sono simili, abbiamo scelto di riprodurli contemporaneamente, l'idea è quella di posizionarli vicini una volta ultimati.


Le sfumature più belle si ottengono sporcandosi le mani. In questo caso abbiamo steso il blu oltremare e il rosso carminio d'alizarina (entrambi schiariti con il bianco), si sfumerà con le dita, da pulire con uno straccio ( o carta assorbente da cucina). Risvegliate il bambino che c'è in voi!







Andiamo poi ad aggiungere i particolari, la linea dell'orizzonte verrà "riscaldata" con rosso arancio e giallo. Le nuvole si possono sfumare con un pennello asciutto, con le dita o alternando i due metodi.
 



Il pontile essendo controluce sarà molto scuro (terra d'ombra naturale e nero). L'acqua riflette i colori del cielo che verranno stesi a piccole pennellate orizzontali, in alcuni punti si sfumerà leggermente con un pennello asciutto. La regola è sempre la stessa osservare il soggetto con attenzione.


Il bello della pittura ad olio è che consente di correggere ed affinare praticamente all'infinito, in questo caso si sono amplificate le tonalità calde. Questo è il risultato del primo soggetto ultimato.

 




Anche per l'altro quadro il procedimento è lo stesso, in questo caso abbiamo in primo piano ( e controluce) le chiome degli alberi, si mescolerà il verde vescica con il nero, si passeranno delle pennellate grossolane e pastose in modo da rendere l'effetto delle foglie in controluce.

 
Questo è il secondo soggetto ultimato, si procede con apporre la firma, anche per quest'ultima cercare sempre una posizione che si bilanci con il tutto.
 

Questa immagine rende l'effetto dei due soggetti in posizione ravvicinata, spero di aver trasmesso la voglia di provare.
 
 
 
 
 
 
 
 

lunedì 15 aprile 2013

QUADRO SENZA CORNICE: "LA NON CORNICE"


Questa è un'idea per realizzare un quadro diverso, sempre con il principio che: il fine è la gioia di dipingere, sperimentando sempre il nuovo.



Occorre una cornice in legno naturale (non trattato), cartone telato (di misura compatibile con la cornice). Si toglierà il vetro (la cornice è di quelle standard di facile reperibilità), si inserirà il cartone telato e si procederà bloccandolo con i fermi esistenti (piegare le quattro linguette di metallo).


 
Il cartone deve essere ben fissato, per evitare che si sposti a lavoro ultimato, per maggiore sicurezza si bloccherà anche con dei piccoli chiodini.


 
 Il risultato finale della preparazione dovrà risultare più o meno come la foto qui sotto, i chiodini vanno inseriti e poi piegati per bloccare meglio il cartone telato. 
 

 
 Si procede poi con la scelta del soggetto ed il disegno a matita, in questo caso si è scelto un paesaggio
 

 
Proponiamo un secondo esempio di paesaggio ponendo la cornice in verticale, si procederà poi con i colori ad olio, dipingendo anche sulla cornice : lo spazio straborderà fuori dal quadro, vi garantisco che l'effetto finale sarà notevole. Per i primi passi di pittura si vedano le pagine:
 

 
 
 
Si possono realizzare due tele con paesaggio simile da collocare in posizione ravvicinata, creerà un rafforzamento del soggetto.