#MeetParmitano 21/07/2014 COME INCONTRARE UN ASTRONAUTA

Questo racconto inizia con un "cinguettio" raccolto su Twitter, incredibile come possa portare in alto, ancora non riesco a crederci!

E' il secondo TweetUp a cui partecipo. L'emozione è sempre la stessa: un'atmosfera che inizia a crearsi prima dell'incontro e si protrae per giorni e giorni. Quando poi tutto è ufficialmente terminato, come si fa a descriverlo a parole? Ci proverò, sperando di riuscire quantomeno a darne un'idea.

Un tweet per iniziare: "Vuoi incontrare Luca Parmitano per parlare di Europa, cooperazione, tecnologia e cibo spaziale?
Ma c'è da chiederlo? Certamente sì."
Seguendo le istruzioni partecipo , rispondo alla domanda ed incrocio le dita.
Dopo pochissimi giorni compare una stellina nei preferiti (artefice l'account della Presidenza Europea) sotto al mio tweet di risposta. Emozione allo stato puro. Cosa vuol dire? Ci hanno accettato? Cominciamo ad interrogarci tra di noi, che abbiamo risposto alle domande. Mentre l'agitazione cresce arriva il "magico" messaggino privato: "Ciao, sei tra i 40 che potranno incontrare Luca Parmitano il 21/07. Conferma la tua presenza..."
Qui spunta il "sorrisone", quello indelebile, quello che dura giorni e giorni. Già sei in orbita e ti muovi in assenza di gravità, non sei più sulla terra. E' inevitabile, sei stato "ingoiato" nello spazio.

Parte il coordinamento del gruppo, con l'aiuto della impagabile Alessia Fedele, responsabile dei social media per l'Italia per il semestre di presidenza europea (spero di non aver sbagliato la carica). Tutto è organizzato.  C'è un appuntamento e un pullman che ci porterà a Frascati, presso la sede ESA-ESRIN, dove si terrà l'evento.

Siamo accolti tutti con gentilezza. Ci fanno accomodare e dopo una breve presentazione arriva lui, ecco il momento. Entra Luca Parmitano, è come rivedere un vecchio amico, questa è la sensazione anche di chi non lo ha incontrato mai. Tutti i partecipanti hanno in comune l'averlo seguito quando era in orbita, e poi ancora dopo, nelle varie interviste alla TV, sulla stampa e nelle altre mille attività che lo vedono protagonista, pur rimanendo sempre a disposizione di tutti.

Questa deve essere anche la sua di sensazione, perché accoglie subito due "tweetuppers" che si sono sposati proprio il giorno prima ed hanno voluto fortemente essere presenti a questo incontro. Li chiama vicino a lui per gli auguri personali. E' come far parte di una strana famiglia, dai componenti tanto diversi ma allo stesso tempo simili.

Con l'ausilio di un video ci racconta la sua missione e le fasi salienti. E' interessante ma anche divertente, perché quando hai la fortuna di fare di quello che ami una professione, non puoi che trasmetterlo agli altri con passione. Ci racconta la parte tecnica, ma anche tanti aneddoti di vita quotidiana. In un attimo ci sentiamo all'interno della ISS, "Potrà contenere altre 40 persone? Speriamo di sì perché noi siamo già a bordo!"

Si apre poi lo spazio, quello per le domande. Luca è come al solito disponibile con tutti, tra le tante ricordo questa: "Che cosa hai portato a bordo con te tra gli oggetti personali e cosa hai riportato come bagaglio personale?". Risponde con un'altra domanda: "Abbiamo a disposizione tre ore per rispondere?" e comincia a raccontare. Parla di un libro per lui molto importante, che doveva avere con sé e di un paio di scarpe, di quelle sportive con le cinque dita dei piedi.

A questo punto chi di voi ha letto il mio racconto del TweetUp di aprile (http://clubdelverdevescica.blogspot.it/p/prologo-era-marzo-quando.html) saprà che non posso resistere...Maggiore Parmitano mi ha messo le sue scarpe su un piatto d'argento!

Per chi non l'avesse letto, confesso di osservare sempre attentamente le scarpe di chi incontro, riflettono molto bene la personalità di chi le indossa. Quindi: scarpa sportiva con la forma della cinque dita, trattasi di "unità di carbonio" di provenienza forse terrestre, sicuramente un'entità anfibia (forse dedita al triathlon), amante delle sfide estreme, unico punto debole la vicinanza con la kryptonite! 

Si parla poi di cibo spaziale e nuove tecnologie ad esso legate. Subito dopo incontra il rappresentante di un'associazione di volo di ragazzi diversamente abili, è di una disponibilità infinita con tutti noi.

Il tempo è trascorso veloce. E' già finito? Per fortuna non ancora. Usciamo, perché era previsto anche il tempo per una foto con ciascuno di noi e la mitica foto di gruppo. Luca è tra noi, perché come ha detto in conferenza, l'attività dell'astronauta non è solo in orbita, è nell'addestramento, è nella preparazione, ma anche e soprattutto nella condivisione e nella divulgazione con tutti dell'attività svolta. E' a questo scopo che eventi come il #MeetParmitano sono dedicati.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo meraviglioso evento (Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, ESA).

A QUANDO IL PROSSIMO TWEET UP?

Eleonora Liburdi